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[...]Ed arriviamo così al 1914, che è l'anno che ci interessa e quello delle manifestazioni studentesche antiaustriache del mese di maggio. Le condizioni drammatiche degli Italiani in Austria nel primo decennio del Novecento alimentano, senza dubbio, il movimento irredentista. Per capire bene, pertanto, il perché di quanto avviene nel maggio 1914 in Italia e in Calabria, può essere di non poca utilità soffermarsi, seppur brevemente, sulle condizioni della numerosa comunità italiana nelle terre irredente. Per avere un quadro ampio e preciso di tali condizioni, dobbiamo affidarci a una serie di tre articoli del giornalista Luigi Barzini, apparsi sul Corriere della Sera del 23, 24, 25 settembre 1913 e poi pubblicati quell'anno stesso in un volumetto dal Comitato milanese della Dante Alighieri. Si apprende così che la persecuzione nei confronti dei Triestini per mezzo di elementi slavi ha origini molto più lontane, giacché era cominciata appena l'Austria aveva perso Venezia, quindi dal 1866, quando il luogotenente Kellersferg scriveva che gli interessi dello Stato consigliavano nel modo più energico di favorire gli elementi non italiani. [...]